[2003#07] alfabet in steen
Alfabet in steen
Goodwill-publicaties 51, Rosbeek, Nuth 2001
Una tipografia olandese d’eccellenza quale la Drukkerij Rosbeek bv, oltre a stampare per committenti di tutto rilievo, negli ultimi trent’anni ha anche pubblicato una raffinata serie promozionale di oltre 50 volumi nel campo delle arti, nella collana Goodwill-publicaties. Prima della monografia di Alberto Ferlenga per i tipi di Electa, uno dei rari contributi critici su Dom Hans van der Laan (cfr «Casabella» 634), ad esempio, era il volume 31 della collana, curato da William P. Graatsma, In honour of Dom Hans van der Laan 1904-1991, edito nel 1992. A distanza di una decina d’anni, il numero 51 della collana torna, sempre per mano di Graatsma, su questo straordinario architetto olandese, per documentarne analiticamente in Alfabet in steen l’amore per il disegno delle lettere, in una peculiare reinterpretazione dell’alfabeto lapidario classico, quale «architettura della parola scritta»: «la scrittura –afferma infatti Van der Laan– è il monumento più grande, la principale forma monumentale di una comunità».
[recensione, in “Casabella” (Milano), 716, novembre]
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