notizie di architettura
a+u 2005:09
La rivista giapponese «A+U» celebra l’architettura tricolore. Una profonda metamorfosi dei luoghiGiappone e Italia, storia di una passione. Una passione eterna, o quasi, visto che proprio in questi giorni la più quotata rivista giapponese di architettura celebra con un
numero monografico (il primo dopo ben venticinque anni), l’italian style of life o meglio quella che viene definita l’
Italian Metamorph , la metamorfosi italiana. Finendo per schierarsi, più o meno involontariamente, nella recente polemica sulla presunta colonizzazione del nostro paese da parte dei progettisti stranieri (giapponesi compresi, a cominciare da Arata Isozaki). A+U (ovvero Architecture and Urbanism , questo il nome della rivista con testi in giapponese e inglese curati da Luca Molinari), non ha davvero dubbi: il panorama dell’architettura italiana è un panorama di tutto rispetto. E pieno di sorprese.
[fonte
Corriere della Sera] con maggiori informazioni
[sito
a+u]
Cassi Ramelli
Omaggio a Cassi Ramelli, pioniere della ricostruzioneÈ stato uno dei protagonisti della ricostruzione postbellica della città e della provincia di Milano, studioso della tecnica e del disegno, delle proporzioni, sensibile alla luce. All'architetto, docente universitario, Antonio Cassi Ramelli è dedicata la mostra
L'eclettismo della ragione, al Palazzo della Ragione, a Milano,
fino al 16 ottobre.
[fonte
La Provincia di Lecco] con maggiori informazioni
[v. anche
Il Giornale]
[sito
Associazione Cassi Ramelli]
Luca Gazzaniga
Prosegue
fino al 16 ottobre con notevole interesse di pubblico la mostra
Luca Gazzaniga - architetture silenziose nelle sale del Lamec, in Basilica Palladiana a Vicenza.
La mostra, promossa da
Abacoarchitettura in collaborazione con il Comune di Vicenza e l'Ordine degli Architetti, propone una selezione dei progetti più recenti dell'architetto ticinese.
Nell'ambito della rassegna si svolgerà domani, giovedì 29 settembre alle 18 nella sede di
ASA - studio Albanese in contrà Pusterla 12, una conferenza/dibattito con lo stesso Luca Gazzaniga.
[fonte
Il Giornale di Vicenza] con maggiori informazioni
[su Luca Gazzaniga v.
«CASABELLA»
736]
5 storie italiane
Disegni di architettura - cinque storie italianeCarlo Aymonino, Guido Canella, Gabetti e Isola, Paolo Portoghesi, Aldo Rossimostra aperta
dal 28 settembre al 22 dicembreFondazione Piero Portaluppivia Morozzo della Rocca 5
Milano
Maxxi
COMUNICATO STAMPA
DARC - Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee
e
MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
presentano
PAOLO SOLERIMOSHEKWA LANGATOYO ITO8 ottobre 2005 – 8 gennaio 2006MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 2, Roma
Inaugurazione : venerdì 7 ottobre 2005, ore 19.00Conferenza stampa : venerdì 7 ottobre 2005, ore 12.00Conferenza di Toyo Ito : sabato 15 ottobre 2005, ore 11.00
Il Ministro Rocco Buttiglione e il Direttore generale della DARC Pio Baldi presentano, presso gli spazi del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, tre importanti appuntamenti di carattere internazionale.
Il primo è un omaggio all’attività di un grande architetto italiano, urbanista e filosofo di eccezionale originalità, che ricopre un ruolo fondamentale nel panorama architettonico internazionale: PAOLO SOLERI. La mostra, intitolata “Paolo Soleri. Etica e Invenzione urbana” si articola in tre sezioni espositive che cronologicamente ripercorrono l’attività dell’architetto Soleri, Leone d’Oro alla Carriera in occasione della 7° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. La prima sezione , intitolata Dall’Italia a Mesa City: ricerca di un ambiente in armonia con l’uomo, è allestita presso l’Istituto Nazionale per la Grafica al Palazzo della Fontana di Trevi; la seconda, dal titolo Arcology: the City in the Image of Man, presso il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo; la terza, Arcosanti: Laboratorio urbano, presso la Casa dell’Architettura Ex Acquario Romano. Queste tre prestigiose sedi, attraverso cui si sviluppa la mostra curata da Sandra Suatoni, ospitano per l’occasione il meglio della produzione grafica di Soleri, nonché plastici, documenti fotografici e video relativi alla sua intera carriera.
Il secondo appuntamento riguarda MAXXI Arte che presenta la prima personale in Italia di MOSHEKWA LANGA, una delle figure più interessanti del panorama artistico contemporaneo. La mostra, curata da Paolo Colombo, è prodotta dal MAXXI e comprende un’ampia selezione di opere recenti realizzate dall’artista di origini sudafricane e attivo in Olanda dal 1996, che affrontano il tema dell’identità culturale e delle relazioni tra le differenti culture presenti nella società europea contemporanea attraverso un’ampia gamma di tecniche tra cui pittura, collage, disegno e video.
Il terzo appuntamento del MAXXI è dedicato all’architetto giapponese TOYO ITO, che per l’esterno del museo realizzerà appositamente due moduli della panchina Naguisa. La sua ricerca progettuale è un continuo tentativo di denunciare i conflitti che scandiscono la convivenza della forma con la pesantezza e di liberare l'architettura dalla gravità. Sabato 15 ottobre, alle ore 11.00, Toyo Ito terrà una conferenza in cui verranno presentati gli altri progetti esposti, tra cui Tod's Omotesando Building, Project in Fukuoka, Relaxation Park in Torrevieja.
[sito
Maxxi]
bibliografia Soleri e Ito
Mario Ridolfi
Mario Ridolfi architettomostra
Roma, 4 ottobre - 7 dicembre 2005La mostra dedicata all'opera di Mario Ridolfi si inserisce nel quadro delle manifestazioni organizzate dal Comitato per le celebrazioni del centenario della sua nascita, promosso dall'Accademia Nazionale di San Luca, dalla DARC - Direzione generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività culturali e dall’Istituto Nazionale per la Grafica. La mostra, a cura di Enrico Valeriani con Alida Moltedo, si articola lungo un itinerario cronologico - dagli anni Venti al 1984, anno della morte di Ridolfi - all’interno del quale vengono evidenziati alcuni dei nodi tematici più rilevanti dell’ opera di Mario Ridolfi e della sua maniera di intendere il “mestiere” dell’architetto.
[fonte:
www.professionearchitetto.it] con maggiori informazioni
Ara Pacis
Ara Pacis, si alza il siparioLA CAPITALE DELL'ARCHITETTURA - Venerdì 23 settembre festa in cantiere con il sindaco e l'architetto americano. E a primavera l'inaugurazione. Via le coperture e già appare il travertino di Meier. Finalmente l'opera comincia ad apparire in tutta la sua evidenza. La parete a vetrate bianche dell'edificio che contiene il monumento è completa. La facciata sul lungotevere, a lato dei platani, sarà libera fra poche ore, a scoprire i finestroni rettangolari incorniciati di bianco e, dentro, uno dei monumenti più belli e preziosi dell'antichità: nel cantiere dell'
Ara Pacis è il conto alla rovescia verso la festa fissata per venerdì 23 settembre alle 19, quando arriveranno il sindaco Walter Veltroni e l'architetto Richard Meier per un sopralluogo ad una delle opere di architettura dalla gestazione più lunga e complessa della storia di Roma moderna. Il lavoro è una corsa contro il tempo ma il grosso dell'opera è ormai ultimato. L'inaugurazione ufficiale, con l'apertura al pubblico sarà probabilmente annunciata venerdì prossimo, e andrà a cadere nella prossima primavera, prima delle elezioni amministrative.
[fonte:
www.casadellarchitettura.it] con maggiori informazioni e intervista a Meier
Appello degli architetti italiani
La lettera indirizzata a Ciampi e Berlusconi L’appello degli architetti italiani
Gli italiani devono ricominciare a creare,
gestire e dirigere le grandi opere del nostro Paese. Lo dicono gli architetti italiani, preoccupati dall'invasione di nomi stranieri legati al nostro panorama artistico. Qualche esempio: la pensilina degli Uffizi di Isozaki, la nuova Ara Pacis di Richard Meier e ponte di Venezia di Santiago Calatrava. Quindi il Museo di Roma della Hadid e, a Milano, Santa Giulia di Norman Foster, la Città della Moda di Cesar Pelli e il Palazzo della Regione di I.M.Pei. Gli architetti italiani esistono,sono pronti a mettere a disposizione la propria creatività per l'Italia e hanno deciso di far sentire la loro voce. Lo hanno fatto con una lettera di protesta, indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e a quelli di Camera e Senato, nonchè ai ministri competenti. L'obiettivo: rilanciare l'architettura italiana rispetto all'impiego sempre più massiccio di architetti stranieri nelle opere pubbliche e artistiche. L'appello è firmato da 35 architetti tra cui Vittorio Gregotti, Guido Canella, Antonio Monestiroli, Franco Purini, Aimaro Isola, Ettore Sottsass, Cesare Stevan e Paolo Portoghesi. Ecco il testo.
«L'architettura italiana attraversa una situazione drammatica. Mentre in altre nazioni europee, in particolare in Francia, in Germania, in Spagna, negli ultimi decenni sono state realizzate grandi opere di interesse sociale che hanno trasformato sensibilmente l'ambiente urbano mettendo a disposizione dei cittadini nuovi servizi che esprimono lo spirito del nostro tempo, in Italia iniziative del genere si contano sulle dita, mancano di una meditata programmazione e si devono quasi sempre all'intervento di architetti stranieri. Nel riconoscere il carattere positivo dell'apporto di forze culturali esterne non si può fare a meno di notare che una delle ragioni della preferenza loro accordata si deve alle realizzazioni compiute, realizzazioni per le quali in Italia sono mancate le premesse concrete, con la conseguenza di aver privato gli architetti italiani di quelle occasioni di lavoro che avrebbero permesso loro di offrire un contributo originale all'attuale stagione di rinnovamento della architettura».
«Il rischio di questa situazione è che si interrompa la continuità di una ricerca che ebbe inizio negli anni Trenta del Novecento per opera di un gruppo di architetti di cui oggi si celebra in ambito internazionale la capitale importanza per lo sviluppo della modernità in architettura; uomini come Terragni, Gardella, Albini, Scarpa, Samonà, Libera, Moretti, Ridolfi. Il naturale sviluppo della linea di ricerca iniziata da questi architetti, e portata avanti con spirito innovativo da molti degli esponenti delle generazioni successive, rappresenta una irrinunciabile risorsa culturale italiana che non può essere ulteriormente vanificata e ignorata, come è avvenuto nelle ultime edizioni della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia».
«Per rilanciare l'architettura italiana anche sul piano internazionale occorrono una serie di provvedimenti che riducano l'inerzia dell'apparato burocratico e consentano libero accesso ai concorsi al di là di selezioni basate esclusivamente sul lavoro già compiuto, selezioni che precludono alle nuove generazioni l'accesso agli incarichi più significativi e bloccano così il vitale ricambio generazionale. Oltre a ciò è necessario potenziare il Darc (la Direzione architettura) facendone un organo di promozione, anche per limitare il potere totalmente autonomo delle Soprintendenze facendo sì che le decisioni che riguardano i nuovi servizi urbani e territoriali vengano prese non da una sola persona, ma all'interno di un consesso in cui siano rappresentati gli esponenti delle diverse amministrazioni, mettendo fine a un diritto di veto che ha privato l'Italia di molte opere significative rimaste sulla carta».
«Ci rivolgiamo alla Presidenza della Repubblica Italiana, al Governo Italiano, al Parlamento, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla Presidenza della Biennale di Venezia, alle forze politiche di ogni tendenza interessate al futuro delle nostre città e agli esponenti dell'amministrazione dei Beni Culturali più aperti alla innovazione, perché si impegnino a modificare una situazione negativa che ha posto il nostro Paese in condizioni di inferiorità nel consesso internazionale».
Elenco degli architetti che hanno aderito all'appelloProf Arch. Gianni ACCASTO - Roma
Prof. Arch. Michele ACHILLI - Milano
Prof. Arch. Augusto Romano BURELLI - Università di Venezia
Prof. Arch. Guido CANELLA - Università di Milano
Prof Arch. Fabio CAPANNI - Università di Firenze
Prof. Arch. Massimo CARMASSI - Pisa
Prof Arch. Marco CASAMONTI - Università di Genova
Prof. Arch. Francesco CELLINI - Università "Roma Tre"
Prof. Arch. Francesco COLLOTTI - Università di Firenze
Prof. Arch. Claudio D'AMATO GUERRIERI - Università Bari
Prof. Arch. Antonio D'AURIA - Università di Firenze
Prof. Arch. Mario DOCCI - Università "La Sapienza" Roma
Prof. Arch. Maria Grazia ECCHELI - Università di Firenze
Prof. Arch. Vittorio GREGOTTI - Milano
Prof. Arch. Aimaro ISOLA - Università di Torino
Prof. Arch. Salvo LO NARDO - Palermo
Prof. Arch. Paolo MARCONI - Università "La Sapienza" Roma
Prof Arch. Antonio MONESTIROLI - Politecnico Milano
Prof. Arch. Manfredi NICOLETTI - Università "La Sapienza" Roma
Prof. Arch. Renato NIICOLINI - Università "Roma Tre"
Prof Arch. Carlo Maria OLMO - Preside Politecnico di Torino
Prof. Arch. Nicola PAGLIARA - Università di Napoli
Prof Arch. Roberto PALUMBO - Preside facoltà "Valle Giulia" Università "La Sapienza" Roma
Prof. Ing. Lucio PASSARELLI - Università "La Sapienza" Roma
Prof. Arch. Giacomo PIRAZZOLI - Università di Firenze
Prof. Arch. Mario PISANI - Università di Aversa
Prof. Arch. Paolo PORTOGHESI - Università "La Sapienza" Roma
Prof Arch. Frana PRATI - Università di Genova
Prof Arch. Franco PURINI - Università "La Sapienza" Roma
Prof. Arch. Fabrizio ROSSI PRODI - Università di Firenze
Prof Arch. Luciano SEMERANI - Università di Venezia
Prof. Arch. Ettore SOTTSASS - Milano
Prof Arch. Cesare STEVAN - Preside Politecnico di Milano
Prof. Arch. Laura THERMES - Università di Reggio Calabria
Prof. Arch. Paolo ZERMANI - Università di Firenze
Gavina event
Mostre : Gavina interpreta Fontana, Man Ray e Duchamp
Si deve al consolidato rapporto con la famiglia Cumini il merito di avere portato a Udine Dino Gavina, uno dei personaggi più geniali nel mondo del design italiano. Ad ottantadue anni suonati, fisico asciutto e temperamento arcigno, Gavina non ha perso la grinta e la verve che ne hanno determinato il successo sia come imprenditore (fondatore di marchi famosi, come Cassina e Flos), sia come designer. Nello show room Cumini di via Portanuova, ha tenuto un esilarante discorso introduttivo alla mostra titolata “Gavina event” [
fino al 4.10.05] che raccoglie le sue opere più recenti, lavori ispirati o realizzati in collaborazione con artisti come Man Ray, Lucio Fontana, Marcel Duchamp, e con architetti importantissimi quali Scarpa, Castiglioni, Caccia-Dominioni.
[fonte:
www.artfaq.it] con maggiori informazioni
Simon Wiesenthal
Simon Wiesenthal, architect and campaigner: born Buczacz, Austro-Hungarian Empire 31 December 1908; Head, Jewish Historical Documentation Centre, Linz 1947-54; Director, Jewish Documentation Centre, Vienna 1961-2005; married 1936 Cyla Müller (died 2003; one daughter); died Vienna 20 September 2005.
[fonte:
news.independent.co.uk] con maggiori informazioni
Agbar
La torre de Nouvel, nuevo tótem del cielo barcelonésLos Reyes inauguran el tercer edificio más alto de la ciudad, sede corporativa de Agbar
BLANCA CIA - Barcelona EL PAÍS - Cultura - 17-09-2005 Barcelona inauguró ayer un nuevo símbolo de la ciudad. La torre de Aguas de Barcelona, un imponente edificio de 142 metros de altura de forma cilíndrica que apunta al cielo, se levanta donde hace más de un siglo el
padre de la trama moderna de la ciudad, el urbanista Ildefons Cerdà, situó el centro de la ciudad. Los Reyes inauguraron el que se ha convertido en el tercer edificio de altura de la ciudad, tras las la torre Mapfre y el hotel Arts. La torre Agbar, diseñada por el arquitecto francés Jean Nouvel, es además todo un símbolo de la fortaleza de la compañía. Algo que destacó singularmente su presidente, Ricard Fornesa, en pleno debate sobre la OPA de Gas Natural a Endesa: "Hemos crecido sin recurrir a fusiones. Por nosotros mismos".
[fonte:
www.elpais.es] con maggiori informazioni
[gallerie di immagini: 1
www.elmundo.es 2
www.elpais.es]
[sito
Torre Agbar] con ricca documentazione
2° festival dell’architettura
Sette giorni per l’architettura
- di Redazione -
Si tiene da domani al 25 settembre a Parma (Parco Area delle Scienze) la seconda edizione del Festival dell'Architettura che quest'anno ha scelto come tema «Architettura: ricchezza e povertà» e presenterà 40 mostre e altrettanti incontri. Si va dall'India con il grande architetto Raj Rewal agli edifici africani tradizionali, dai giovani architetti cinesi a Ground Zero, dagli edifici collettivi del primo '900 di Heinrich Tessenow alle odierne periferie. Spazio anche per i progetti di arredo di Renzo Mongiardino, quelli urbanistici di Gareth Hoskins e del galiziano Cesar Portela. Per chi desidera conoscere i primi rudimenti del linguaggio architettonico è previsto un corso in cinque lezioni. Di grande interessse, infine, la lectio magistralis di Marc Augé sulle società complesse. Per maggiori informazioni, www.festivalarchitettura.it.
[fonte www.ilgiornale.it]
736 sommario
sommario
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Ignazio Gardella 1905–19994
«Eleganza viene da eligere, ovvero da scegliere»Gardella compie cento anni
Antonio Monestiroli8
Tra Mies e il Giappone (1935–36)
Chiara Baglione14
Una lezione di modestia
Giuseppe Pagano
________________________________________16
Vittorio LongheuCasa C.
Vicenza
17
Una più che promettente “opera prima” (quasi)
Marco Mulazzani________________________________________
22
Steven Holl ArchitectsWriting With Light HouseLong Island
23
Sulle tracce di un quadro di Jackson Pollock
Michele Reboli________________________________________
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Tod Williams Billie Tsien ArchitectsResidenza sull’oceanoEastern Long Island
31
Involucri variati e spazi compositi
Michele Reboli________________________________________
38
Kei’ichi Irie + Power Unit StudioY HouseChita, Aichi Prefecture, Giappone
39
Una casa ricavata da una trave aggettante
Jean-Marie Martin________________________________________
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Luca GazzanigaCasa unifamiliare a LuganoCanton Ticino, Svizzera
45
Il vuoto e il pieno
Mercedes Daguerre________________________________________50
Map Architects – Josep Lluís MateoNuova sede della Deutsche BundesbankChemnitz, Germania
51
Trasparenze minerali
Chiara Baglione________________________________________
60
Paredes Pedrosa ArquitectosCentro CongressiPeñíscola, Spagna
61
Di fronte al Mediterraneo
Michele Reboli________________________________________70
Álvaro Siza, Eduardo Souto de Moura, con Cecil Balmond–ArupSerpentine Gallery Pavilion
Kensington Gardens, Londra
72
Serpentine Gallery
Padiglioni temporanei 2000–05Marco Mulazzani73
Come gestire in maniera intelligente e creativa una istituzione culturale
Intervista a Lord Peter Palumbo, Presidente della Serpentine Gallery82
Serpentine Gallery Pavilhão 2005
Álvaro Siza
84
Giocare seriamente insieme
Marco Mulazzani________________________________________graphic design86
The Way Beyond Art. Herbert Bayer e la progettazione graficaSergio Polano90
Contributo per le regole di grafica pubblicitaria (1937)Herbert Bayer93
Verso un tipo universale (1935)Herbert Bayer________________________________________biblioteca dell’architetto96
Libri e riviste
98
Lo stile del ferroDaniele Pisani________________________________________
fotografi e architetti italiani100
Pier Luigi Nervi Palazzo del Lavoro, Torino 1959–60
fotografia di Marco Introini________________________________________
english texts101