Burle Marx
L’eredità di Burle Marx
Ciò per cui oggi più si ringrazia il grande architetto è la conoscenza ecologica nella progettazione di spazi pubbliciAlice Pasin
Sono ormai passati dieci anni e più (giugno 1994) dalla scomparsa del grande paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx, costantemente attivo per tutto il secolo scorso e spesso citato da esperti di settore per l’eredità culturale che ci ha lasciato; personaggio di grande talento sia pratico che estetico, estrema sensibilità, spirito meditativo e malinconico: artista completo. Conosciuto in tutto il mondo come progettista di forme plastiche tondeggianti, ovali o geometriche, sempre ben proporzionate, mai sbilanciate, morbidi giochi di percorsi e soste, texture e colori luminosi e forti. Rese in pianta come fossero quadri e nella realtà come immagini di armonia e conoscenza delle leggi della natura: un grande artista. Si rivela, indagando più a fondo, colui che ha definito una disciplina ancora praticamente sconosciuta in Brasile, dimostrando come si può unire arte, cultura ed ecologia.
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