31.3.05

dal testo alla pagina grafica


Iliprandi, Lorenzi, Pavesi
Dal testo alla pagina grafica
Lupetti, Milano 2005
euro 15
Fresco di stampa*, per i tipi di Lupetti, il terzo volume della serie segnalata a suo tempo – a proposito, è appena uscito anche il numero doppio 4/5 di “Progetto Grafico”!

* nota del 19 aprile 2005, dopo l’acquisto della serie: si tratta sostanzialmente di reprint di pubblicazioni rispettivamente del 1965 (1), 1966 (2), 1971 (3).

30.3.05

internet archive(s)


“The Internet Archive is building a digital library of Internet sites and other cultural artifacts in digital form. Like a paper library, we provide free access to researchers, historians, scholars, and the general public”.

Ma c’è di più, nello stesso sito:

“The Wayback Machine: Browse through 30 billion web pages archived from 1996 to a few months ago”: provare per credere!

29.3.05

tutto su internet


La sesta edizione del migliore manuale su internet online (e su carta, Laterza) di Marco Calvo, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia e Marco Zela: un sincero grazie a tutti loro!

25.3.05

nihon no kindai katsuji

“A book on the father of Japan’s modern day typography has been named the world’s most beautiful book of the year by the German foundation Stiftung Buchkunst. The book featuring beautiful typography was voted the most outstanding work among 628 books from 31 countries screened by the foundation. The book titled Nihon no Kindai Katsuji by the Nagasaki-based Kindai Insatsu Katsuji Bunka Hozonkai, traces the work of Shozo Motoki, who created the first Japanese typesetting system at the end of the 19th century and is often dubbed the Gutenberg of Japan”. fonte

23.3.05

novità tif


“1 . Tipoteca Italiana in collaborazione con Vip Communication ha avviato un programma di riprese video delle professioni e delle esperienze legate alla tipografia classica: nel sito della tif si può vedere il filmato della composizione e fusione di caratteri con la Monotype.
2 . Curato da Giorgio Fioravanti, è uscito il nuovo libro Breve storia della scrittura e della stampa, per le edizioni della Tipoteca Italiana. Una guida essenziale che ripercorre, attraverso singole schede, il viaggio del carattere dai primi segni al font digitale. È uno strumento di iniziazione, per studenti e appassionati, alla storia della scrittura, indissolubilmente legata alla civiltà delle lettere e all'universo della tipografia”.

22.3.05

la scuola del libro



“La Scuola del Libro – istituto autonomo dal 1904 sotto il patrocinio della Società Umanitaria – viene ricostruito attraverso un’opera a più voci, rigorosa e coinvolgente, che per la prima volta traccia il complesso itinerario di una delle strutture più originali e innovative dell’Umanitaria, creata apposta per la formazione, la qualificazione e il perfezionamento dei giovani apprendisti del settore poligrafico”.

per informazioni
ufficio attività culturali
Società Umanitaria
via Daverio 7
20122 Milano
02.5796831
slm@umanitaria.it

20.3.05

slideshows1

da

Pazienza, ci vuole un po’ per caricare le Public photos tagged*

Alphabet

Letter

Oneletter

Signage

* “What are tags? You can give your photos a tag, which is like a keyword. Tags help you find photos which have something in common. You can assign as many tags as you wish to each photo”.

19.3.05

mic



È stato inaugurato il
Mic museo dell’illustrazione comica
viale Colombo 1
Grottammare (AP)
ottobre-maggio
sabato, domenica e festivi: ore 16-19
giugno-settembre
venerdi, sabato, domenica e festivi: ore 16-19
luglio-agosto
tutti i giorni: ore 18-20 e 21.30-23.30
0735.736483 — 739238 — 735313 telefoni
cultura@comune.grottammare.ap.it

ps
lista di musei di grafica in Italia e all’estero

18.3.05

lucian bernhard

.

Un saggio di Steven Heller su Lucian Bernhard Proto-Modernist (con galleria di 10 immagini) nel sito dell’Aiga e un’altra mini-galleria di sach-plakaten.

17.3.05

leonetto cappiello



2 gallerie di manifesti di Leonetto Cappiello (1875-1942): nel sito del musée de la Publicité di Parigi (8 affiches con breve biografia) e in quello della Barnes&Noble (42 posters).

15.3.05

encyclopédie graphique



“A propos de cette encyclopédie: cet annuaire des graphistes comprend plus de 400 entrées et environ 1000 liens qui ont pour vocation de vous aider à énlargir vos connaissances sur l'histoire de l’affiche et du graphisme. Vous y trouverez la plupart des grands noms du graphisme du XXe siècle, ainsi que certains graphistes contemporains reconnus, issus des pays où existe une activité graphique importante (Etats-Unis, Grande-Bretagne, France, Allemagne, Pologne, Suisse, Japon, etc). Pour chaque artiste, nous vous proposons jusqu’à 3 liens vers des sites présentant des informations biographiques et/ou des galeries d'images. Pour les graphistes contemporains, nous signalons également le site personnel du graphiste ou de son agence […]
Thierry Le Boité
(rédacteur en chef de pixelcreation.fr)”.

Vive la France!

14.3.05

spieker(mann)blog


Il sito del magistrale Erik!

[lo so: lo ho già segnalato – ma repetita juvant, dicevano gli antichi]

13.3.05

dio ci salvi dalla creatività



Ancora dal sito Adci, un testo da ben meditare di Pasquale Barbella, che inizia così: “Art director e copywriter di tutto il mondo, ribellatevi. È giunto il momento di respingere una volta per tutte l’orrendo epiteto di Creativi. È un’etichetta importuna e indecente, satura di equivoci e volgarità: causa tra le più tenaci di molti peccati che si commettono contro la comunicazione” - se volete saperne di più, trasferitevi alla pagina Dio ci salvi dalla creatività.

12.3.05

graphic design italiano



Nel sito dell’Adci (Art Directors Club Italiano), tra l’altro, si trova Cose buone dal mondo della grafica, un bell’intervento critico di Till Neuburg (che si autodefinisce: Ex graphic designer. Ex copywriter. Ex regista. Ex collaudatore di moto. Ex typeface designer. Ex regista. Executive producer. Extracomunitario), in cui si legge:
“Il fatto che il graphic design italiano, molto cresciuto in questi anni, abbia una visibilità ancora abbastanza debole, lo riconduco a tre fattori:
1 . La comunicazione pubblica (dalla modulistica fino alle campagne tv ministeriali), fa ancora vomitare - come cinquant’anni anni fa. Per tutto ciò che riguarda l’area della modernità, i nostri assessori e ministri sono ignoranti - nei casi migliori, si sono fermati a De Chirico e Sciltian. Di solito, si trastullano ancora col Vittoriale.
2 . Il design editoriale dei periodici è ancora a livelli polverosi. Non basta che qualche testata di nicchia faccia finta di essere trendy. Quello che conta è come sono impaginate “Famiglia Cristiana”, “Cucina Italiana”, “Moto Sprint”. E lì, l’Italia è ancora quarto mondo.
3 . La moda ha oscurato tutto. Quel mondo ha attirato (e anche disperso) risorse enormi e gli italiani dall’income buono credono che i paginoni sui quotidiani dei men in black griffati sia graphic design. È solo vetrinistica fatta con una foto.
Prima di fare il copy e il produttore, avevo fatto il grafico. I miei complici del design erano dei presuntuosi, più o meno simpatici, incapaci di comunicare. Contava la carta, la cordonatura, il bianco e nero, il retino, il cosiddetto segno (il carattere non contava, tanto era sempre il solito Helvetica). Erano architetti prestati alla carta, comunicare un contenuto a più di cento persone, non gli interessava.
Una setta.
Poi sono cresciuto, ma ho scoperto altre magagne. L’ho sempre pensato con rabbia e lo riconfermo anche oggi: l’Italia è un paese pieno di grandi talenti. Ciò che ci frega è il conformismo. Il marketing dei creativi giovani praticamente non esiste. Proporre ad un account o ad un cliente un nome che non è ancora famoso, è fatica sprecata. Se invece citi Philippe Starck, sei accolto come un profeta. Ritorno al futuro con effetto moviola.
Flaiano lo diceva alla sua maniera: «Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori»”.

11.3.05

sdz

“SocialDesignZine” è una pubblicazione online curata da Mauro Bubbico, Andrea Rauch e Gianni Sinni.

Spiega Mario Piazza, presidente dell’Aiap: “[questo nuovo sito, SDZ] l’abbiamo dedicato ad una area fondamentale per il futuro e sulla quale in questi anni molto abbiamo lavorato: il tema dell'orizzonte etico del mestiere. Innanzitutto questo sito di lavoro, aperto ai vostri contributi, vuole capire cosa sia la dimensione sociale del design nella comunicazione”.


Da consultare regolarmente.

10.3.05

graphic design theory



Nel sito dell’università di Saskatchewan, Canada, Bonnie Skaalid ha preparato una “short introduction to graphic design theory, explaining the different aspects of design which are considered when composing a piece of fine art or producing a graphic layout in commercial art”.

9.3.05

manifesti cinesi


Una panoramica di 190 manifesti della Cina, paese di straordinaria tradizione grafica e anche oggi di grandissimo interesse, in 3 sezioni, relative agli anni:

1 . venti-trenta

2 . cinquanta-settanta

3 . novanta

(nota: a suo tempo, ho segnalato l’eccellente collezione Landsberger di manifesti cinesi di propaganda)

8.3.05

québec: affiches 1885-2005



Dalla monografia di Marc H. Choko, un’antologia di 70 manifesti del Québec.

7.3.05

francia: affiches 1950-70



Una selezione di 24 celebri manifesti francesi, tra i 150 stampati in esposizione nel 2004 presso il musée de la publicité di Parigi nella mostra Les années glorieuses de la pub 1950-1970.

6.3.05

testo e immagine



“Je pense d’ailleurs que le noyau du graphisme ce n’est pas l’image : c’est le texte. Ensuite bien sûr, c’est le rapport du texte avec l’image, mais au départ il faut maîtriser le texte. Je mets la typo avant l’image” – afferma Ruedi Baur, uno dei grafici più interessanti di oggi, in un’intervista per la mostra Quotidien visuel dei lavori del suo atelier.

5.3.05

giusto e sbagliato



Un saggio in 7 parti di Peter Bilak sul concetto e la prassi dell’illegibilità pubblicato online da ”Typ” (but first published in 1995 in the USA): “ Right and wrong do not exist in graphic design. There is only effective and non-effective communication”.

4.3.05

graphic design process



Design Phase of Desktop Publishing, un altro tutorial di Jacci Howard Bear in 5 parti (Document format decisions; Conceptualization/Layout Options; Color selection; Font selection; Image selection) per iniziare a progettare.

3.3.05

basic identity system



Create a Basic Identity System, un tutorial di Jacci Howard Bear in 4 parti (First Impressions in Print; Create a basic identity system; Choose Fonts, Colors, and Paper for Your Stationery Package; Jumpstart Your Stationery Package Design with Templates and Predesigned Paper) descrive gli elementi fondamentali della progettazione di un sistema di identificazione visuale, con abbondanza di link ulteriori, e può esser utile per cominciare.

2.3.05

adrian frutiger



Type – Adapted to Everyday Life: una lunga conversazione di Klaus-Peter Nicolay con Adrian Frutiger (si può anche scaricare come pdf).

1.3.05

marzo



Il mese di marzo dal libro delle ore più famoso: Les Très Riches Heures du Duc de Berry.