Dal sito
Fondazione Stelline:
“Venerdì
13 gennaio la Fondazione Stelline inaugura la programmazione culturale 2006 con la mostra
Buena vista. Mezzo secolo di grafica cubana, organizzata dalla Provincia di Milano in collaborazione con Fondazione Stelline e Fondazione Antonio Mazzotta, ed ospitata nel Ciclo Stelline Spazio Aperto. La mostra raccoglie oltre 100 manifesti e opere grafiche della Cuba rivoluzionaria realizzati dal 1959 ai giorni nostri. Carteles di propaganda politica, campagne di comunicazione sociale, opere di promozione del rinnovo architettonico e urbanistico di L'Avana, affiches legati al cinema descrivono l'esperienza di grafica cubana densa e stratificata, capace di produrre risultati di alto livello artistico”.
| | Dal: 14/01/2006 Al: 11/02/2006 |
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| | Venerdì 13 gennaio 2006, ore 18.30 Palazzo delle Stelline Sala del Collezionista Corso Magenta, 61 - Milano |
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| | Il percorso della mostra, suddiviso in più sezioni, prevede un’articolazione cronologica per decenni in modo da sottolineare l’evoluzione interna del discorso grafic, sia in rapporto con parallela evoluzione della vicenda storica che con le principali tendenze dell’arte figurativa contemporanee. Vengono così svelati dinamiche e nessi attraverso i quali la produzione grafica cubana ha raggiunto esiti di prestigio internazionale. Il percorso allinea carteles legati alla propaganda politica, conosciuta dal grande pubblico soprattutto grazie all’immagine affidata al volto icona di Ernesto Che Guevara, e all’impegnativa campagna di comunicazione sociale inerente, per esempio, alla sensibilizzazione per la scolarizzazione o per il risparmio idrico. Ma, anche, opere che promuovono piani di rinnovo architettonico e urbanistico di L’Avana, così come l’inaugurazione del monumento di bronzo dedicato a John Lennon. Sono presenti affiches legate alla produzione cinematografica, che possono essere considerate, tout court, opere d’ arte in quanto artisticamente autonomi dai messaggi del grande schermo, grazie a quell’effervescente dialogo tra gli artisti cubani con quanto nel mondo intero si sperimentava nel settore della grafica pubblicitaria e dell’arte figurativa. Sono anche esposti manifesti legati all’azione di solidarietà internazionale di Cuba, dal 1966 con la nascita dell’ OSPAAL, per alcune zone calde dell’Africa, dell’Asia e dell’ America Latina.
La mostra, a cura di Elena Scantamburlo (Università Ca’ Foscari, Venezia) e del giornalista Andrea Bosco, è accompagnata da un catalogo pubblicato dalle Edizioni Gabriele Mazzotta. |
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| | I manifesti, provenienti da più collezioni private italiane, sono stati disegnati e impressi a Cuba tra il 1959 e il 2004 da artisti del calibro di Alfredo Rostgaard (la cui opera spicca per l’originalità dei simboli utilizzati e per la felice fusione tra un’elevata sensibilità pittorica e una sottile ironia); Eduardo Muñoz Bachs (principalmente disegnatore di cartoni animati, è colui che ha prodotto oltre 2000 manifesti del cinema, riconoscibili per la forte carica umoristica nonché per la definizione della fortunata immagine di Chaplin a simbolo della cinematografia cubana); Antonio Reboiro (esponente principale della tendenza psicadelica. Partendo da uno stile legato al realismo socialista, diventerà, per l’ utilizzo di colori molto vivaci, il grafico emblema della solarità del Caribe); Antonio Pérez detto “Niko” (che utilizza una grande varietà di stili e di soggetti, dalla ripetizione fotografica ai motivi liberty del secolo passato), per citare solo i nomi più conosciuti.
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| | Provincia di Milano in collaborazione con Fondazione Stelline e Fondazione Antonio Mazzotta |
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| | Fondazione delle Stelline Corso Magenta 61 - Milano
Lunedì ore 14/19; da martedì a sabato ore 10/19; chiuso domenica e festivi Ingresso libero |
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