È
necessario ricordare che i nostri "tipi" son segni
che stanno per dei suoni: come tali, derivano dalle lettere delle
scritture naturali, dalle chirografie alfabetiche. Si tratta,
in altri termini, di sistemi di notazione manuale delle emissioni
fonetiche, fondati sulla rappresentazione in particole discrete
delle componenti del tessuto sonoro nella verbalizzazione umana.
Sono forme di codificazione della comunicazione, della lingua
e dunque del pensiero, radicalmente diversi, in quanto a economia
mediale e potenza diffusiva del sapere, rispetto ai sistemi ideografici
che li hanno preceduti storicamente, peraltro tuttora in uso
in amplissime aree geografiche. Le scritture hanno avuto origine,
circa ottomila anni fa, quando tratti grafici ripetibili e riconoscibili
hanno per la prima volta reificato, isolato, spezzato, informato
e reso distinto in pittogrammi (segni iconici che raffigurano
idee invece che suoni) il continuo auditivo della comunicazione
verbale, concettualizzandola in simboli, trasformando radicalmente
i caratteri (potentemente |
conservatori,
formulaici, paratattici) della cultura orale alma mater
di ogni forma di comunicazione umana. Solo assai più tardi,
attraverso un lungo processo genealogico, il tessuto sonoro della
lingua si è rappreso in lettere, in segni di suoni, distraendosi
dall'originaria immagine figurale di cose/idee rappresentabili,
per farsi codice più facilmente condivisibile, in sillabari
consonantici. La straordinaria invenzione se così
si può definire delle vocali, la loro trascrizione
in lettere è invece frutto del mondo ellenico, di pochi
secoli anteriore all'era cristiana, esito di una atomistica percezione
della struttura fonetica della comunicazione orale. La conseguente
estrema riduzione (a meno di 30) dei segni ora sì
"alfabetici" operata dai greci meno di tremila
anni fa, rispetto agli assai più complessi sistemi medioorientali
anteriori di sillabari, ha resa finalmente appieno visibile
in modo pienamente efficace, preciso ed economico la parola,
per riversarsi nel sistema dell'alfabeto latino, tuttora egemone
in occidente. |