[musei] bodoni - parma
mb
Museo Bodoniano
Palazzo della Pilotta
Strada alla Pilotta 3
43100 Parma
tel
0521.220411
fax
0521.235662
mail
mubodoni@unipr.it
ingresso gratuito
lunedì-sabato 9-13 su prenotazione
chiusura 16-31 agosto, domenica e festivi
direttore
Leonardo Farinelli
dal sito del museo:
“Il Museo Bodoniano, tangibile segno di riconoscenza della comunità cittadina al grande tipografo, è situato nel Palazzo farnesiano della Pilotta presso la sede della Biblioteca Palatina. Terzo museo della stampa in Europa e primo nel suo genere in Italia, fu istituito per custodire e conservare la suppellettile tipografica-fusoria e gli altri cimeli appartenenti all’officina grafica di Bodoni; per illustrare l’opera del saluzzese e valorizzarne le collezioni; infine per promuovere studi e ricerche nel campo dell’arte tipografica. Il museo venne inaugurato, dopo circa sette anni di gestazione, il 17 novembre 1963, in occasione del 150º anniversario della morte di G. B. Bodoni (1740-1813). In realtà l’idea di creare a Parma un Centro nazionale di studi sull’arte grafica dedicato al tipografo saluzzese circolò a Parma già nel 1940, durante le celebrazioni organizzate per ricordare il secondo centenario della nascita di Bodoni, iniziate nel mese di maggio: l’idea non fece in tempo a svilupparsi a causa dell’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940).
Nel 1944 inoltre, venne pressoché distrutta dai bombardamenti la Biblioteca Palatina, custode dei tesori bodoniani: materiale tecnico e bibliografico racchiuso in casse, che si salvò miracolosamente. Terminata la ricostruzione e ritornata alla normalità la vita civile, politica, sociale ed economica della città dopo la fine della guerra, nel 1957 si riprese il progetto di un museo bodoniano: venne costituito subito un Comitato Promotore, col compito di portare a compimento l’iniziativa. L’atto legale di costituzione del Museo Bodoniano fu sottoscritto nel 1960, mentre erano già iniziati i lavori di ristrutturazione dei locali dell’ultimo piano della Biblioteca Palatina destinati ad ospitare la nuova istituzione. L’arredamento generale del museo e la copia in bronzo del busto di Bodoni (dall’originale di Giambattista Comolli) furono opera dello scultore Carlo Corvi (1904-1978). Ottenuto il riconoscimento giuridico e l’approvazione dello Statuto (D.P.R. 18 luglio 1962), il 17 novembre 1963il nuovo museo finalmente venne aperto al pubblico.
Dopo un ventennio di grande vitalità e prosperità in cui è stato promotore di studi, ricerche, concorsi, mostre ed eventi culturali di risonanza internazionale, il Museo ha vissuto periodi difficili a causa di diversi anni di chiusura seguenti il terremoto del 1983 ed a scarsi finanziamenti. Dal 1999 è iniziata la fase di rilancio, col nuovo Statuto approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed un rinnovato Consiglio d’Amministrazione.
Nel 2004, su invito del Gutenberg Museum di Magonza, il Bodoniano è divenuto membro della AEPM, Association of European Printing Museum”.
L’esposizione permanente delle opere è organizzata in sei sezioni:
1 . Produzione bodoniana
2 . Storia del libro
3 . Storia della tipografia a Parma
4 . Strumenti tipografico-fusori bodoniani
5 . Evoluzione grafica della pagina stampata
6 . Evoluzione del carattere tipografico
Completano l’esposizione il torchio tipografico e quattro armadi neoclassici dove Bodoni conservava le cassette dei punzoni e le serie di matrici.
Archivio mostre ed eventi del museo
Museo Bodoniano
Palazzo della Pilotta
Strada alla Pilotta 3
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lunedì-sabato 9-13 su prenotazione
chiusura 16-31 agosto, domenica e festivi
direttore
Leonardo Farinelli
dal sito del museo:
“Il Museo Bodoniano, tangibile segno di riconoscenza della comunità cittadina al grande tipografo, è situato nel Palazzo farnesiano della Pilotta presso la sede della Biblioteca Palatina. Terzo museo della stampa in Europa e primo nel suo genere in Italia, fu istituito per custodire e conservare la suppellettile tipografica-fusoria e gli altri cimeli appartenenti all’officina grafica di Bodoni; per illustrare l’opera del saluzzese e valorizzarne le collezioni; infine per promuovere studi e ricerche nel campo dell’arte tipografica. Il museo venne inaugurato, dopo circa sette anni di gestazione, il 17 novembre 1963, in occasione del 150º anniversario della morte di G. B. Bodoni (1740-1813). In realtà l’idea di creare a Parma un Centro nazionale di studi sull’arte grafica dedicato al tipografo saluzzese circolò a Parma già nel 1940, durante le celebrazioni organizzate per ricordare il secondo centenario della nascita di Bodoni, iniziate nel mese di maggio: l’idea non fece in tempo a svilupparsi a causa dell’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940).
Nel 1944 inoltre, venne pressoché distrutta dai bombardamenti la Biblioteca Palatina, custode dei tesori bodoniani: materiale tecnico e bibliografico racchiuso in casse, che si salvò miracolosamente. Terminata la ricostruzione e ritornata alla normalità la vita civile, politica, sociale ed economica della città dopo la fine della guerra, nel 1957 si riprese il progetto di un museo bodoniano: venne costituito subito un Comitato Promotore, col compito di portare a compimento l’iniziativa. L’atto legale di costituzione del Museo Bodoniano fu sottoscritto nel 1960, mentre erano già iniziati i lavori di ristrutturazione dei locali dell’ultimo piano della Biblioteca Palatina destinati ad ospitare la nuova istituzione. L’arredamento generale del museo e la copia in bronzo del busto di Bodoni (dall’originale di Giambattista Comolli) furono opera dello scultore Carlo Corvi (1904-1978). Ottenuto il riconoscimento giuridico e l’approvazione dello Statuto (D.P.R. 18 luglio 1962), il 17 novembre 1963il nuovo museo finalmente venne aperto al pubblico.
Dopo un ventennio di grande vitalità e prosperità in cui è stato promotore di studi, ricerche, concorsi, mostre ed eventi culturali di risonanza internazionale, il Museo ha vissuto periodi difficili a causa di diversi anni di chiusura seguenti il terremoto del 1983 ed a scarsi finanziamenti. Dal 1999 è iniziata la fase di rilancio, col nuovo Statuto approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed un rinnovato Consiglio d’Amministrazione.
Nel 2004, su invito del Gutenberg Museum di Magonza, il Bodoniano è divenuto membro della AEPM, Association of European Printing Museum”.
L’esposizione permanente delle opere è organizzata in sei sezioni:
1 . Produzione bodoniana
2 . Storia del libro
3 . Storia della tipografia a Parma
4 . Strumenti tipografico-fusori bodoniani
5 . Evoluzione grafica della pagina stampata
6 . Evoluzione del carattere tipografico
Completano l’esposizione il torchio tipografico e quattro armadi neoclassici dove Bodoni conservava le cassette dei punzoni e le serie di matrici.
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