[archivi] ing - roma
Istituto Nazionale per la Grafica
Gabinetto Disegni e Stampe
via della Lungara 230
Roma
tel
06.699801
fax
06.68806565
Calcografia
via della Stamperia 6
Roma
tel
06.699801
fax
06.69921454
dal sito ufficiale:
“L’Istituto Nazionale per la Grafica, se pur recente nella sua attuale denominazione e organizzazione, ha origini e tradizioni ben antiche. La configurazione d’oggi risale al 1975, quando fu creato il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, e fu di conseguenza emanato il decreto costitutivo che ne definiva la struttura sia centrale che periferica. I compiti erano chiaramente individuati nella «salvaguardia, catalogazione e divulgazione del materiale grafico e fotografico». Il suo campo di attività si rivolge principalmente alla raccolta, allo studio e alla valorizzazione dei prodotti grafici tradizionali, siano essi esemplari unici o multipli (disegni e stampe con relative matrici) oppure di quanto, nella tecnologia moderna, comporta una reale riproducibilità seriale, come accade per i negativi e le stampe fotografiche oppure, nei tempi più recenti, per i film o i video d’artista”.
“L’Istituto Nazionale per la Grafica viene costituito con la fusione di:
Gabinetto Disegni e Stampe [collezioni]
Calcografia [collezioni]
due antichi istituti romani che da secoli rappresentano un punto di riferimento fondamentale per lo studio di stampe e disegni con una collezione di opere che vanno dal XV al XX secolo. Si è venuto così a creare un patrimonio di opere composito e articolato che per la presenza di disegni, stampe, matrici e fotografie costituisce un organismo museale di rilevanza internazionale. Anche se i due istituti originari hanno avuto sempre vita autonoma, bisogna considerare che la costituzione del nucleo antico delle rispettive collezioni ha origine nel Settecento ad opera di alcuni discendenti della famiglia Corsini, guidati da una forte passione e da una notevole conoscenza e intuito per le opere d'arte. Il merito maggiore va soprattutto al cardinale Neri Maria (1685-1770), infaticabile raccoglitore per la biblioteca di famiglia di stampe e disegni, e a suo zio, papa Clemente XII (1730-1740) che nel 1738 fondò la Calcografia Camerale Romana, dopo aver acquisito la collezione di lastre della famosa stamperia de' Rossi, su suggerimento del nipote Neri, allora cardinale camerlengo”.
“Le collezioni dell’istituto ammontano complessivamente a:
circa
135.000 stampe
20.000 disegni
23.000 matrici
5.200 positivi e 8.370 negativi del Fondo storico fotografico.
Il carattere distintivo di questa raccolta rispetto alle collezioni internazionali di grafica e alle calcografie pubbliche dell’Accademia San Ferdinando a Madrid e del Louvre a Parigi, è dato proprio dalla presenza del più vasto patrimonio di matrici calcografiche insieme con stampe, disegni e fotografie. L’unicità di tale situazione consiste quindi nella possibilità di accedere direttamente alla consultazione contemporanea di opere e documenti interrelati tra di loro, condizione fondamentale per uno studio analitico e una ricostruzione corretta della storia della grafica. Il confronto immediato tra matrice e stampa, e tra stampe di differenti stati, permette infatti una verifica più ampia e una migliore conoscenza dei procedimenti della tecnica grafica, dell’originalità degli esemplari e delle eventuali copie o falsi”.
Banca dati
Archivio eventi
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“L’Istituto Nazionale per la Grafica, se pur recente nella sua attuale denominazione e organizzazione, ha origini e tradizioni ben antiche. La configurazione d’oggi risale al 1975, quando fu creato il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, e fu di conseguenza emanato il decreto costitutivo che ne definiva la struttura sia centrale che periferica. I compiti erano chiaramente individuati nella «salvaguardia, catalogazione e divulgazione del materiale grafico e fotografico». Il suo campo di attività si rivolge principalmente alla raccolta, allo studio e alla valorizzazione dei prodotti grafici tradizionali, siano essi esemplari unici o multipli (disegni e stampe con relative matrici) oppure di quanto, nella tecnologia moderna, comporta una reale riproducibilità seriale, come accade per i negativi e le stampe fotografiche oppure, nei tempi più recenti, per i film o i video d’artista”.
“L’Istituto Nazionale per la Grafica viene costituito con la fusione di:
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Calcografia [collezioni]
due antichi istituti romani che da secoli rappresentano un punto di riferimento fondamentale per lo studio di stampe e disegni con una collezione di opere che vanno dal XV al XX secolo. Si è venuto così a creare un patrimonio di opere composito e articolato che per la presenza di disegni, stampe, matrici e fotografie costituisce un organismo museale di rilevanza internazionale. Anche se i due istituti originari hanno avuto sempre vita autonoma, bisogna considerare che la costituzione del nucleo antico delle rispettive collezioni ha origine nel Settecento ad opera di alcuni discendenti della famiglia Corsini, guidati da una forte passione e da una notevole conoscenza e intuito per le opere d'arte. Il merito maggiore va soprattutto al cardinale Neri Maria (1685-1770), infaticabile raccoglitore per la biblioteca di famiglia di stampe e disegni, e a suo zio, papa Clemente XII (1730-1740) che nel 1738 fondò la Calcografia Camerale Romana, dopo aver acquisito la collezione di lastre della famosa stamperia de' Rossi, su suggerimento del nipote Neri, allora cardinale camerlengo”.
“Le collezioni dell’istituto ammontano complessivamente a:
circa
135.000 stampe
20.000 disegni
23.000 matrici
5.200 positivi e 8.370 negativi del Fondo storico fotografico.
Il carattere distintivo di questa raccolta rispetto alle collezioni internazionali di grafica e alle calcografie pubbliche dell’Accademia San Ferdinando a Madrid e del Louvre a Parigi, è dato proprio dalla presenza del più vasto patrimonio di matrici calcografiche insieme con stampe, disegni e fotografie. L’unicità di tale situazione consiste quindi nella possibilità di accedere direttamente alla consultazione contemporanea di opere e documenti interrelati tra di loro, condizione fondamentale per uno studio analitico e una ricostruzione corretta della storia della grafica. Il confronto immediato tra matrice e stampa, e tra stampe di differenti stati, permette infatti una verifica più ampia e una migliore conoscenza dei procedimenti della tecnica grafica, dell’originalità degli esemplari e delle eventuali copie o falsi”.
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2 Comments:
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